Terni, il Comune lancia il progetto ‘Giovani a Colleluna’: coinvolti anche i rifugiati politici
Mettere insieme culture diverse valorizzando i beni comuni e rigenerando la qualità urbana, unendo giovani ternani, immigrati e i rifugiati politici attualmente presenti sul territorio. Si tratta del progetto ‘Giovani a Colleluna’, presentato in conferenza stampa dall’assessore comunale al Welfare Francesca Malafoglia.
Verde e animazione Il programma vedrà coinvolte diverse associazioni del territorio, come Arci, Ceffas, Actl, Cultura e Lavoro, Pan Pot, centro giovanile Palazzone e la rete dei centri sociali. L’obiettivo è organizzare attività di animazione territoriale e rigenerazione degli spazi urbani.
I rifugiati politici In sostanza gruppi di giovani, ternani e non, gestiranno attività ricreative in alcuni parchi della città (si parte da Campitello) pensando anche alla cura del verde. Per il momento sono 2 i rifugiati che entreranno a far parte del gruppo. «Si tratta di un progetto – ha spiegato il vicesindaco Malafoglia – che riguarderà quelle zone verdi e quelle attività che non rientrano già nella cura dell’amministrazione. I giovani sono il cuore di questa iniziativa, perché uno degli obiettivi è quello di creare percorsi di autonomia per i ragazzi, in modo che possano mettersi in contatto con il territorio».
da Umbria24
Emanuele Lombardini
Categories: Segnalazioni
Sorry, comments are closed for this item.