Parma, dove i rifugiati sono accolti in famiglia
Mentre si parla nuovamente di “emergenza migranti”, a Parma è partito da qualche settimana un progetto della onlus Ciac (Centro immigrazione asilo e cooperazione) che prevede l’accoglienza in famiglia di 10 rifugiati.
I rifugiati, persone cioè che hanno già ottenuto l’asilo in Italia, saranno accolti per un massimo di nove mesi. Le famiglie, che sono state selezionate a partire da febbraio, riceveranno un rimborso spese di circa 300 euro al mese.
Oltre alla stanza – spiega Chiara Marchetti, responsabile del progetto – abbiamo chiesto alle famiglie di non trattare la persona accolta come un affittuario, ma di aiutarla ad inserirsi nel tessuto sociale cittadino e di coinvolgerla, per quanto possibile, nelle proprie abitudini quotidiane”.
Il progetto si inserisce nella rete di accoglienza ordinaria dello Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, e se qualcosa dovesse andare storto, spiega Marchetti, la persona accolta potrà essere reinserita negli altri progetti Sprar della Onlus, che prevedono l’accoglienza in piccoli appartamenti.
“Ci teniamo a sottolineare – aggiunge infine Marchetti – che è importante che un progetto del genere non coinvolga persone appena arrivate in Italia, che hanno bisogno di servizi e di un approccio diverso, ma piuttosto persone che hanno già ottenuto l’asilo e che sono quindi nel nostro paese già da tempo”.
Katia Donato
Categories: Segnalazioni
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