Roma: rifugiati, una catena di solidarietà e la disumana attesa (reportage fotografico)
Migranti. Clandestini li chiamano, in attesa che qualche istituzione decida se la loro salvezza vale davvero un documento, o no. Questo è il mio ultimo breve lavoro che racconta cosa è accaduto e continua ad accadere a Roma in queste settimane, mentre #FortezzaEuropa decide di chiudere le frontiere a centinaia di eritrei e somali in fuga dall’Africa per raggiungere le loro famiglie già stabilite nel nord del continente europeo. Non vi è alcuna struttura alcuna in grado di fornire conforto ad una massa così ampia e sperduta di persone. Ci sono solo altre persone che hanno messo in atto una catena di solidarietà per alleviare la disumana attesa alla quale questi esseri sono sottoposti sotto gli occhi distratti del mondo. Questa è l’unica accoglienza possibile, quella che si ritaglia uno spazio #umano nei confini di un sistema che sempre tende ad escludere ed emarginare. Ma non basta.
da Arianna Fraccon – Mano Negra Ilegal
Arianna Fraccon
Categories: Segnalazioni
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