Migranti – Valigia Blu

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Ogni mattina prendo un treno che passa un confine. Per un gioco del destino, ho la cittadinanza di entrambi i paesi: in uno ci vivo, nell'altro ci lavoro. La mattina, sul mio treno, salgono i poliziotti del paese di destinazione: spesso passano e basta, a volte chiedono di guardare delle borse a caso, altre chiedono i documenti, apparentemente a caso. Altre volte, come oggi, salgono e indicano le persone di cui vogliono vedere i documenti: "tu, tu e tu". Non mi indicano mai. Per caso, immagino, quelli che vengono indicati sono sempre visibilmente stranieri e oggi, per caso, tre di questi erano seduti vicino a me. Ho estratto anche io il mio documento e, potendo scegliere, ho mostrato quello che, alla luce della sindrome di accerchiamento di cui sono certo i tre poliziotti soffrono, sarebbe stato considerato quello "debole". Le tre persone indicate sono state fatte scendere, a me è stato fatto segno di mettere via la carta di identità. Quando ho insistito affinché controllassero anche me, hanno fatto finta di niente. Ecco, ci tenevo a farvi sapere che per avermi concesso questo privilegio inesistente non sarete mai perdonati.

Categories:   Segnalazioni

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